Tutte le lezioni in presenza restano sospese nelle sedi dell’Università Cattolica
L’ordinanza del Ministero della Salute del 26 marzo 2021 ha rinnovato l’applicazione alle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna delle misure di cui al capo V del D.P.C.M. del 2 marzo 2021 (proprie delle c.d. “zone rosse”) fino al 6 aprile.
Pertanto la didattica di tutti i corsi di laurea e post-laurea delle sedi di Milano, Brescia e Piacenza-Cremona resta fruibile soltanto con modalità di svolgimento da remoto ed erogata in diretta streaming secondo la programmazione prevista dall'orario accademico disponibile sul portale iCatt e sull'app iCatt.
Anche nella sede di Roma si applica la suddetta disposizione.
I docenti che ne abbiano l'esigenza potranno continuare a recarsi nelle aule predisposte per erogare le lezioni in streaming, previa comunicazione all'Ufficio Programmazione della sede.
L'attività di ricerca nei laboratori, nei dipartimenti e negli istituti, e l'accesso ai servizi della biblioteca restano possibili per studenti con comprovate ragioni di necessità, nonché per tesisti, docenti, ricercatori e dottorandi secondo le modalità in essere.
Tutti gli eventi e i convegni si svolgeranno da remoto.
Il ricevimento studenti proseguirà secondo la modalità sperimentata nei mesi scorsi, cioè a distanza.
Riguardo allo svolgimento degli esami di profitto, ove previsti, orali e scritti, sono confermate le modalità a distanza attualmente in vigore, secondo i criteri e le tecnologie già individuati.
Per il personale tecnico-amministrativo, è confermato il ricorso al lavoro agile da remoto per limitare al massimo gli spostamenti, pur garantendo mediante presidi in presenza i servizi essenziali dell'Ateneo.
Per ulteriori precisazioni vi invitiamo a tenere costantemente consultati il sito unicatt.it e la app iCatt.
L’Ateneo ricorda che la responsabilità e la collaborazione dell’intera comunità universitaria nel rispettare le regole definite per il contrasto della diffusione dei contagi sono indispensabili per poter garantire in sicurezza la fruizione dei servizi essenziali dell’Università.
Comunicazione del 28 marzo 2021