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Nuovo Dpcm Covid-19, tutte le lezioni in presenza sono sospese fino al 3 dicembre nelle sedi lombarde. Continua la Didattica a distanza e i servizi dell'Università Cattolica restano aperti

In ottemperanza dell'ultimo Decreto della Presidenza del consiglio dei ministri, a partire da giovedì 5 novembre e fino al 3 dicembre, la didattica sarà fruibile soltanto a distanza per tutti i corsi di laurea e post-laurea delle sedi di Milano, di Brescia e di Cremona.

Dal 5 novembre, la didattica sarà erogata in diretta streaming per le sedi di Milano, di Brescia e Cremona secondo la programmazione prevista dall'orario accademico disponibile sul portale iCatt e sull'app iCatt.

L'Università è aperta e i servizi all'utenza saranno garantiti da remoto, salvo i casi di necessità per cui debbano essere svolti in presenza, comunque secondo le modalità di prenotazione descritte sul sito.

Per la sede di Piacenza la didattica continua a svolgersi in presenza soltanto per gli iscritti al primo anno dei corsi di laurea triennali, magistrali e a ciclo unico; sarà a distanza per tutti gli altri studenti.

Per il campus di Roma si invita a consultare le pagine dedicate alla facoltà di Medicina e chirurgia (comprese le sedi parallele, nelle quali si adotteranno le regole delle zone di appartenenza) e alla facoltà di Economia.

I docenti che ne abbiano l'esigenza potranno continuare a recarsi nelle aule predisposte per erogare le lezioni in streaming, previa comunicazione all'Ufficio Programmazione della sede di competenza.

L'attività di ricerca nei laboratori, nei dipartimenti e negli istituti, e l'accesso ai servizi della biblioteca restano possibili per studenti con comprovate ragioni di necessità, tesisti, docenti, ricercatori e dottorandi secondo le modalità in essere.

Tutti gli eventi e i convegni si svolgeranno da remoto.

Il ricevimento studenti proseguirà secondo la modalità sperimentata nei mesi scorsi, cioè a distanza.

Per il personale tecnico-amministrativo, nelle settimane scorse è stato deciso l'ampliamento del lavoro agile da remoto per limitare al massimo gli spostamenti, pur garantendo mediante presidi in presenza i servizi essenziali dell'Ateneo. In considerazione delle nuove disposizioni governative il ricorso del lavoro agile potrà essere ulteriormente incentivato, fermo l'obiettivo di mantenere la funzionalità di tutti i servizi dell'Ateneo.